Questo distacco segna
un distacco anche tra fonditore e scultore.
Egli consegna il
modello in gesso o in creta in fonderia confidando nell'esperienza del
fonditore.
Su questo modello si fa
un negativo in gelatina o in gesso.
L'uso del negativo in
gelatina facilita molto il lavoro, perché essendo molto flessibile
permette di estrarre più facilmente il modello anche quando si
presentano vistosi sottosquadra.
Da questo negativo si
ricava la cera, cioè il positivo.
La cera ricavata viene
controllata ed eventualmente ritoccata dall'artista.
Questa prima fase è
annullata quando l'artista esegue l'opera direttamente in cera presso la
fonderia.
|