RELAZIONE DELLE
TECNICHE DI FUSIONE
E STORIA DELLE FONDERIE VERONESI.
La fonderia artistica
è senz'altro l'ambiente che nel corso dei secoli ha subito le minori
trasformazioni.
Solo negli ultimi anni
sono state introdotte alcune innovazioni come ad esempio:
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l'uso di gomme
siliconiche per la riproduzione dei modelli
-
dall'impiego dei
forni a legna siamo passati alla nafta, al gas metano,
all'elettricità.
-
nella rifinitura
dei bronzi il taglio delle colate avviene con il flessibile.
-
la saldatura,
anziché a freddo cioè ad incastro, come abbiamo trovato chiari
esempi nei bronzi di Riace, è ad ossigeno e ad argon.
Visitando infatti una
fonderia artistica si può osservare che la manualità degli artisti e
dei fonditori è ancora del tutto identica a quella raffigurata sui vasi
etruschi o greci.
Volendo realizzare una
figura a tutto tondo, cava all'interno, la tecnica da impiegare è la
cosiddetta "colata a cera persa", tecnica che ci è
documentata in Italia già durante l'età del ferro per la realizzazione
di fibule e altre minuterie in bronzo.
Le fasi di lavorazione
si dividono in:
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formatura
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cera
-
cottura
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fusione
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cesellatura
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patinatura
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